Potenziamento dei trasporti e
coinvolgimento di volontari e forze dell'ordine per evitare
assembramenti davanti alle scuole: oltre alle primarie e medie,
la Valle d'Aosta è pronta a riaprire in sicurezza le superiori a
partire da giovedì prossimo 7 gennaio. Questa la posizione
espressa oggi dalla Giunta regionale difronte alle incertezze
che si registrano a livello nazionale e in particolare in alcune
regioni che propendono invece per il rinvio.
"La Valle d'Aosta è pronta ad aprire le scuole superiori il 7
gennaio, la decisione di un rinvio sarebbe molto grave", spiega
Luciano Caveri, assessore all'istruzione della regione alpina.
"Noi abbiamo le condizioni di sicurezza per poterlo fare -
spiega - se altre Regioni ritengono di non essere in grado di
aprire possono stabilire il rinvio autonomamente con proprie
ordinanze; ma se Roma decidesse diversamente per tutti saremmo
difronte a un fatto compiuto che ci preoccuperebbe moltissimo".
In particolare la regione alpina arriva alla vigilia della tanto
attesa 'rentrée' con i compiti fatti sia nell'organizzazione
scolastica che nei trasporti. Il trasporto su gomma è stato
rafforzato con 90 corse aggiuntive e la composizione di alcuni
treni sulla tratta Aosta-Torino è stata raddoppiata. Inoltre,
volontari dell'Associazione nazionale alpini e forze dell'ordine
vigileranno sul distanziamento degli studenti e alcune scuole
hanno riorganizzato gli orari per evitare assembramenti. "E'
stato un lavoro poderoso, attento alle peculiarità di ciascun
territorio con l'obiettivo di soddisfare l'utenza del sistema
dei trasporti nel rispetto delle prescrizioni previste, con un
impegno finanziario non indifferente", commenta l'assessora ai
trasporti Chiara Minelli.
Intanto il contagio in Valle d'Aosta rallenta, ma non frena.
Sono 27 i nuovi positivi al Covid-19 in Valle d'Aosta nelle
ultime 24 ore su 446 persone sottoposte al tampone. E si
registra un altro decesso. I guariti sono 30 e i positivi
attuali 410, 4 in meno rispetto a ieri. Occhi puntati ora sulla
campagna di vaccinazione: dopo un avvio con appena 44 dosi
somministrate, oggi è entrata nel vivo. L'obiettivo è di
vaccinare 144 persone al giorno, partendo dal personale
sanitario.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA