"La Valle d'Aosta è pronta ad aprire le scuole superiori il 7 gennaio, la decisione di un rinvio sarebbe molto grave". Lo dichiara all'ANSA Luciano Caveri, assessore all'istruzione della regione alpina. "Noi abbiamo le condizioni di sicurezza per poterlo fare - spiega - se altre Regioni ritengono di non essere in grado di aprire possono stabilire il rinvio autonomamente con proprie ordinanze; ma se Roma decidesse diversamente per tutti saremmo difronte a un fatto compiuto che ci preoccuperebbe moltissimo".
"In una realtà relativamente piccola come la nostra i plessi scolastici più grandi, che si trovano a Verrès e ad Aosta, sono stati organizzati in maniera tale da avere la massima sicurezza", aggiunge l'assessore all'istruzione della Valle d'Aosta, Luciano Caveri. "I trasporti - prosegue - sono stati parametrati in esubero, calcolando la frequenza in presenza del 75 per cento degli studenti e non del 50 per cento, come previsto". "Siamo convinti che la vera scuola è quella in presenza - aggiunge Caveri - e non poter riaprire ci preoccuperebbe moltissimo anche per l'equilibrio psicologico di generazioni di ragazzi che hanno assolutamente bisogno di stare con gli uni con gli altri".
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