Si terrà martedì 23 febbraio l'udienza pubblica davanti alla Corte costituzionale per discutere il ricorso del presidente del Consiglio dei ministri contro la legge regionale della Valle d'Aosta conosciuta come 'anti-Dpcm' (la 11 del 9 dicembre 2020) e sospesa dagli stessi giudici lo scorso 15 gennaio.
Nonostante infatti l'annuncio del 19 gennaio scorso da parte dell'allora ministro agli Affari regionali, Francesco Boccia, il Consiglio dei ministri non ha ad oggi deliberato il ritiro dell'impugnativa. Nel caso di un eventuale dialogo a livello politico, gli avvocati dello Stato potrebbero chiedere un rinvio. Altrimenti l'udienza si discuterà.
La norma impugnata e sospesa consentirebbe al presidente della Regione di regolare autonomamente, in deroga ai decreti nazionali, l'apertura, tra l'altro, di negozi, bar e ristoranti, la pratica sportiva e la libertà di movimento.
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