Peggiora la situazione epidemiologica in Valle d'Aosta, passando da uno scenario di tipo 1, il meno complesso tra i quattro previsti dall'Istituto superiore di sanità e dal ministero della Salute, a quello di tipo 2 ('Situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa ma gestibile dal sistema sanitario nel breve-medio periodo').
Dai dati del monitoraggio regionale Covid-19 (relativi alla settimana 1-7 marzo) emerge inoltre che la classificazione complessiva di rischio della regione alpina è passata da "moderata ad alta probabilità di progressione" a "moderata", con una crescita tuttavia di casi e focolai.
L'indice Rt puntuale è 1,4 (era 1,21 la settimana precedente). I casi di Covid-19 durante la scorsa settimana sono saliti a 93 (74,38 ogni 100 mila abitanti, erano 60,78 nei sette giorni prima) e non sono state segnalate allerte in relazione alla "resilienza dei servizi sanitari territoriali".
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