"La situazione della Regione autonoma è pirandelliana. Come socio importante della Rav prende atto della necessità di presidiare conti e prospettive della società, mentre dall'altra legittimamente, pur segnalando gli sforzi di congelare al momento le tariffe e mantenere gli sconti possibili sulle tratte e la gratuità per l'uso della tangenziale fra le due uscite di Aosta, come espressione politica della comunità non può che preoccuparsi delle prospettive di aumento dei pedaggi sempre incombente da qui al 2032, data di scadenza della concessione". Lo dichiara l'assessore regionale Luciano Caveri che ha partecipato, come rappresentante della Giunta, all'Assemblea della Rav-Raccordo autostradale valdostano.
"Per questo - ha aggiunto - manteniamo un'interlocuzione con Autostrade ai massimi livelli per capire a fondo, in un momento di dialogo da parte dello Stato su una possibile acquisizione pubblica del Gruppo, quale può essere il destino dell'autostrada del Monte Bianco, il cui azionista principale è il Traforo del Monte Bianco". Conclude Caveri: "Il sistema autostradale valdostano nel suo complesso, dunque anche con Sav, resta una nostra priorità sia in termini di sicurezza per gli utenti e alla ricerca di ulteriori soluzioni tariffarie per i valdostani che rendano possibile un uso abbordabile dell'autostrada".
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