Dopo quasi tre settimane di zona
rossa la Valle d'Aosta vede "i segni di un appiattimento della
curva" dei contagi da coronavirus. E' quanto osserva oggi Luca
Montagnani, coordinatore sanitario per l'emergenza nella regione
alpina che tuttavia invita alla prudenza: l'andamento "va
confermato dall'analisi di tutti i dati della settimana".
Infatti per essere certi di aver raggiunto il 'plateau' occorre
verificare "se si mantengono questi dati e se poi iniziano a
scendere", spiega l'esperto.
Nelle ultime 24 ore alcuni segnali positivi sono emersi: non ci
sono stati decessi, il numero di nuovi positivi si è fermato a
48 e il totale di contagiati ha iniziato a scendere, seppur di
poco: 1.120, 9 in meno di ieri.
Continuano invece ad aumentare i ricoveri ospedalieri (80 in
base all'ultimo bollettino, di cui 12 in terapia intensiva). Il
loro numero, ricorda Montagnani in base a quanto accaduto nelle
due passate 'ondate' dell'epidemia, "rimane elevato per circa
una o due settimana dopo la discesa dei contagi". Attualmente
sono una decina all'ospedale Parini i posti liberi per pazienti
Covid positivi. C'è poi una seconda ala del reparto di
Chirurgia, dove è stato allestito il Covid 3, che all'occorrenza
può essere aperta e offrire altri 14 posti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA