"Con onestà intellettuale e meno
arroganza i consiglieri di Uv dovrebbero riconoscere i fatti e
le loro responsabilità.
La verifica politica e programmatica fra le forze politiche, e
non solo fra i consiglieri, che compongono l'attuale maggioranza
non è più rinviabile". Lo scrive, in una nota, Rete civica,
componente cui fa riferimento l'assessora regionale
dimissionaria Chiara Minelli.
"Spiace constatare che il Gruppo Consiliare dell'Union
Valdôtaine usi l'anniversario della morte di Chanoux per una
bassa polemica provando a mistificare una situazione politica
dove ci sarebbero dei "dialoganti" (loro) e dei "contrariati"
(gli altri) che sbattono la porta sottraendosi al confronto.
𝗡𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗶𝘂̀ 𝗳𝗮𝗹𝘀𝗼 - spiega Rete Civica - 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗵𝗲́ 𝗶𝗻 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗶
𝘀𝗲𝘁𝘁𝗲 𝗺𝗲𝘀𝗶 𝗶 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗶 𝗿𝗮𝗽𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗶, 𝗶𝗻 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗲 𝗹𝗲 𝘀𝗲𝗱𝗶,
𝗵𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗰𝗼𝗻𝘁𝗶𝗻𝘂𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗲 𝗰𝗼𝗻 𝗼𝘀𝘁𝗶𝗻𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗰𝗵𝗶𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗰𝗼𝗻𝗳𝗿𝗼𝗻𝘁𝗼,
𝗲𝘀𝗲𝗿𝗰𝗶𝘁𝗮𝘁𝗮 𝗹𝗮 𝗺𝗲𝗱𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗾𝘂𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝘃𝗲𝗻𝗶𝘃𝗮 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗲 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗼
𝗲𝗻𝗼𝗿𝗺𝗶 𝘀𝗳𝗼𝗿𝘇𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗰𝗼𝗻𝘃𝗶𝗻𝗰𝗲𝗿𝗲 𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝗱𝗮𝘁𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗶
𝗰𝗼𝗻𝘃𝗶𝗻𝗰𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗮 𝗾𝘂𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗱𝗲𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶".
Secondo la componente del Progetto civico progressista
"delibere, atti, posizionamenti sono stati sottoposti a verifica
per cercare una sintesi, anche se troppe volte questo processo è
stato unidirezionale".
"Ci sono state delibere riscritte innumerevoli volte - aggiunge
- per venire incontro alle continue osservazioni e critiche il
cui scopo era, sospettiamo, quello di bloccarle anziché
migliorarle. Ci sono dossier che sono fermi nelle commissioni da
mesi e che non sono stati affrontati per mancanza di reale
volontà. Diverse volte gli autonomisti hanno votato con la Lega
in barba al dovere di dialogo e di sintesi nella maggioranza".
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