Su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie, Mariastella Gelmini, il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare la legge della Regione Valle d'Aosta numero 16 del 13 luglio 2021, recante "Disposizioni in materia di funzionamento e limiti ai compensi degli organi societari di Finaosta spa, nonché di operazioni societarie. Modificazioni alla legge regionale 16 marzo 2006, n. 7". Secondo il Governo "talune disposizioni violano il principio di coordinamento della finanza pubblica di cui all'articolo 117, terzo comma, della Costituzione".
Caveri, Stato inadempiente da 2013 su compensi Partecipate - "Lo Stato è inadempiente dal 2013. Doveva fissare fasce in favore dei compensi nelle Partecipate regionali e locali. Noi abbiamo scelto, per Finaosta, di aumentare compensi al momento ridicoli rispetto alle responsabilità degli amministratori per superare un’impasse intollerabile. Il Governo Draghi impugna questa norma. Resisteremo alla Corte Costituzionale, che spero capisca le nostre ragioni e le inadempienze dello Stato che impugna la nostra legge, a conferma di una visione sempre più centralista e antiregionalista". Così l'assessore regionale alle Partecipate, Luciano Caveri, commenta la decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare la legge regionale numero 16 del 13 luglio 2021, recante "Disposizioni in materia di funzionamento e limiti ai compensi degli organi societari di Finaosta spa, nonché di operazioni societarie. Modificazioni alla legge regionale 16 marzo 2006, n. 7".
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