"Alla riduzione del servizio offerto all'utenza deve corrispondere taratura delle tariffe".
L'assessore Luciano Caveri chiede così una riduzione dei pedaggi autostradali sulla Aosta-Courmayeur gestita dalla Rav. Ma la risposta è negativa.
In una lettera inviata alla società, di cui la Regione autonoma Valle d'Aosta è socia di minoranza, Caveri segnala "come utente e come delegato alle Partecipate della Regione, anche in vista della prossima stagione turistica invernale, un qual certo disagio per la cantieristica che si protrae ormai da alcuni mesi ed ha ridotto ad una sola corsia larga parte dell'itinerario dell'autostrada del Monte Bianco. Capisco bene - scrive l'assessore - l'esigenza di effettuare i lavori necessari, comprese le annunciate chiusure notturne, tuttavia è legittimo chiedersi quale tipo di incidenza ci possa essere sulle tariffe in vigore, in presenza di situazioni di disagio e rallentamento come quelli in corso. Di fatto il servizio, per così dire, funziona a ritmo ridotto e per questo gli utenti dovrebbero avere qualche diritto anche sul lato dei pedaggi".
Alla lettera di Caveri, inviata lo scorso 18 ottobre, ha già risposto l'amministratore delegato della Rav, Alfredo Pellegrini: "La presenza dei cantieri lungo il tracciato dell'autostrada da Aosta ovest a Courmayeur è connessa all'esecuzione di interventi di manutenzione e/o nuove installazioni indifferibili ai fini della sicurezza della circolazione. Per quanto concerne la riduzione delle tariffe, riteniamo che ad oggi non ne sussistano i presupposti. La Capogruppo Autostrade per l'Italia ne ha previsto l'applicazione, ma solo su tratte 'chiuse' che permettono di misurare le percorrenze, e solo per episodi di blocco della circolazione che, ad oggi, non si sono verificati sulla tratta di nostra competenza".
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