/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Corruzione in appalti: giudice, reati per ricerca denaro

Corruzione in appalti

Corruzione in appalti: giudice, reati per ricerca denaro

Pubblicate le motivazioni della sentenza di condanna

AOSTA, 15 novembre 2021, 15:30

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

''E' evidente come la comprovata circostanza della ricerca di denaro da parte dell'imputato non fa che corroborare l'ipotesi accusatoria, in quanto spiega il perché sia arrivato fino al punto di piegare la posizione di indiscusso potere acquisita all'interno delle compagini amministrative ove era incaricato, Saint-Pierre prima e Valtournenche poi, e di porle su di un piano servente rispetto alle esigenze personali di provvista di fonti economiche utili al soddisfacimento dei propri bisogni personali''. Lo scrive il giudice di Aosta, Davide Paladino, nelle 130 pagine delle motivazioni della sentenza del processo per un presunto giro di corruzione in appalti pubblici a Valtournenche, riferendosi al principale imputato Fabio Chiavazza, ex capo dell'ufficio tecnico comunale, condannato a sei anni di reclusione.
    L'inchiesta era coordinata pm Luca Ceccanti. Secondo l'accusa, Chiavazza tramite gare truccate e massimi ribassi avrebbe favorito ''ditte amiche''. In cambio avrebbe ricevuto alcune mazzette. Accuse, che l'imputato durante il processo ha sempre respinto.
    L'indagine ruotava attorno a Chiavazza, accusato di aver chiesto una tangente all'imprenditore Enrico Goglio. Il gup sottolinea come le ''dichiarazioni accusatorie di Goglio, come ovvio, svolgono un ruolo preminente nella presente vicenda. Non vi sono ragioni per credere che Goglio abbia affermato il falso con l'intento di calunniare Chiavazza''. Per Paladino l'accusa ha dimostrato la colpevolezza dell'ex tecnico comunale e scrive ''appare, pertanto, comprovato come l'imputato, giunto da pochi mesi a Valtournenche, non abbia perso occasione per compiere la ritorsione annunciata a Goglio''. 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza