/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Montagnani, a causa dei 'no vax' stop a cura altri pazienti

covid

Montagnani, a causa dei 'no vax' stop a cura altri pazienti

"La vaccinazione ora più che mai è un gesto di civiltà"

AOSTA, 06 dicembre 2021, 12:13

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Il vaccino non va fatto solo per se stessi, adesso ancor più di prima è una questione di civiltà perché in ospedale rischiamo di smettere di curare molte persone che necessitano assistenza non Covid". A dirlo è il coordinatore dell'emergenza sanitaria Luca Montagnani, che aggiunge: "In ospedale ora le risorse umane sono quelle che sono, e i pazienti Covid richiedono cure di media intensità e anche più personale per essere seguiti".
    Rispetto alle cure ordinarie" purtroppo smettiamo di curare un sacco di gente, va bene per un po' ma poi non è più tollerabile.
    Si tratta di patologie rinviabili, ma fino a un certo punto, anche perché è un anno e mezzo che rinviamo e inoltre per abbattere le liste di attesa e gestire tutto ora il personale ora è molto stanco".
    La percentuale di non vaccinati ricoverati, conferma Montagnani "è intorno al 70 per cento, il restante sono grandi anziani in attesa di terza dose. Bisogna sottolineare però che statisticamente questo ultimo dato viene male interpretato, perché monitorando di più questa fascia è più facile trovare positivi fra i vaccinati". Al momento in Terapia intensiva è "ricoverata una persona, non vaccinata". 

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

Guarda anche

O utilizza