"Anche se con rammarico dobbiamo dire arrivederci al nostro sogno perché le previsioni a lungo termine pronosticano l'arrivo del jet stream con vento da 70 a poco meno dì 200 km/h . E come quasi sempre accade, dopo il vento così forte riprenderanno le copiose nevicate rendendo inutile l'attesa al campo base. Per questo motivo abbiamo deciso dì rientrare in Italia per fine mese così da concentrarci sugli altri obiettivi dì questo 2022". Lo ha annunciato sui social l'alpinista valdostano Hervé Barmasse, chiudendo la spedizione impegnata nella stagione invernale sulla parete Rupal del Nanga Parbat, colosso di 8.126 metri in Pakistan.
Oltre a lui del team fanno parte anche il tedesco David Gottler e il pachistano Qudrat Alì. La parete Rupal, alta 4.500 metri, è considerata la più grande del mondo. "Non ho mai rimpianto nessuna esperienza - scrive Barmasse - e dì certo non rimpiangerò questa. Quella dì aver creduto (e ci credo ancora) che si possa scalare la parete più grande del mondo in inverno e in uno stile pulito, leggero, alpino. Uno stile che rispetta la montagna e dì conseguenza l'uomo. Ovvio, non è facile ma il limite, se ne esiste uno, è il bel tempo che non si presenta mai e non certo le capacità mentali, fisiche e fisiologiche della specie umana e degli alpinisti".
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