E' sveglio e cosciente E.B., l'undicenne milanese ferito il 20 febbraio scorso sulle piste da sci di Cogne dove si trovava con la madre. I medici lo hanno dimesso dalla terapia intensiva dell'ospedale infantile Regina Margherita di Torino e trasferito in un reparto di degenza. La prognosi verrà sciolta nei prossimi giorni. Giovedì scorso era stato estubato.
A causa di un incidente - autonomo in base ai riscontri dei soccorritori - era caduto sulla pista numero 2 ('rossa', di media difficoltà) e aveva riportato lesioni al rene sinistro, al polmone sinistro, con pneumotorace, frattura della clavicola destra, lussazione di due vertebre cervicali, spappolamento di milza e stomaco. Da stabilire con certezza se l'entità e il tipo di traumi siano compatibili con la prima ipotesi dell'impatto con un bastoncino o con uno sci oppure se si sia trattato di uno scontro con un ostacolo, come un albero o altro. Dopo una prima operazione in urgenza ad Aosta, era stato trasferito in elicottero al nosocomio torinese. Aveva riportato un "trauma molto importante" legato a "un impatto molto violento, contro cosa non lo so", aveva detto, interpellato dall'ANSA, il dottor Fabrizio Gennari, direttore della struttura complessa di Chirurgia pediatrica dell'ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dopo aver eseguito il secondo intervento.
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