Coltello alla mano, minacciava i passanti nel centro di Aosta, in piazza Plouves, e all'intervento della polizia di Stato faceva resistenza: con quest'accusa un agente di polizia penitenziaria già precedentemente sospeso dal servizio è stato arrestato nella notte tra sabato e domenica dalla polizia di Stato. Gli vengono contestati i reati di resistenza, violenza aggravata dal possesso dell'arma (un coltello Opinel) e possesso di arma fuori dall'abitazione. Durante il processo per direttissima ha patteggiato una pena di sei mesi di reclusione con la sospensione condizionale. Originario del Sud Italia, l’uomo ha 25 anni e, prima di finire in aspettativa e senza arma (la pistola d’ordinanza), era in servizio al carcere di Brissogne. In sede d'udienza la procura di Aosta ha ridimensionato le accuse in minaccia a pubblico ufficiale, minaccia aggravata a due ragazzi (che erano di passaggio) e uso del coltello. I fatti sono avvenuti nel centro di Aosta, in piazza Plouves, mezz'ora dopo la mezzanotte di sabato quando - è emerso - l'agente era probabilmente sotto l'effetto di alcol. L'udienza si è svolta davanti al giudice Davide Paladino e l'accusa era rappresentata dal pm Manlio D'Ambrosi. L'arrestato era difeso dall'avvocata Valeria Fadda.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA