"E' indispensabile ripartire dalla coalizione di Governo in essere e lavorare per un allargamento ragionato con le forze politiche che si ritrovino d'accordo con un patto politico programmatico di legislatura e che siano affini politicamente rispetto all'idea di ricomposizione di un campo autonomista di sinistra e progressista, coinvolgendo le forze politiche nel lavoro di coordinamento e tessitura delle diverse sensibilità". E' quanto si legge in una nota del Partito Democratico della valle d'Aosta all'indomani della riunione della direzione per analizzare la crisi in Regione.
"Noi siamo coerenti con le scelte fatte fino ad oggi. Il Pd-Vda non è interessato a soluzioni politicamente confuse, pasticciate e poco comprensibili ai cittadini che chiedono serietà e stabilità, soprattutto in un periodo economicamente ancora più difficile per gli effetti della guerra in Ucraina" aggiunge il segretario del Pd Vda, Luca Tonino.
"Ad oggi non c’è una crisi politica in corso e nemmeno una crisi numerica. L’esiguità dei numeri richiederebbe senso di responsabilità e il rilancio di un’azione di governo" si legge nel documento elaborato e votato all'unanimità dalla direzione del Partito Democratico valdostano, che prosegue: "E’ necessaria la sottoscrizione di un nuovo patto di legislatura fondato sulla capacità di cogliere l’opportunità dei Fondi del Pnrr con la realizzazione di politiche e progetti orientati a favorire sia la crescita e lo sviluppo della Valle d’Aosta, sia una nuova stagione di attenzione ai cittadini e alle cittadine con il rilancio dei servizi alle persone in difficoltà e al potenziamento e il rilancio dei servizi per l’istruzione e la formazione professionale. Opportunità queste forse irripetibili vista l’attuale situazione politica mondiale". "L’azzeramento dell’azione di governo, inevitabile con un pesante cambio della compagine governativa, rischia di produrre ulteriori difficoltà e mesi di paralisi amministrativa" si conclude.
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