"La spesa per il personale complessivamente considerata segue una tendenza di crescita pressoché ininterrotta negli ultimi anni". Anzi, rispetto a quanto scritto nel bilancio di previsione 2020-2022, in quello 2021-2023 la spesa per il 2021 è cresciuta di circa 2 milioni, da 244 milioni 693 mila euro a 246 milioni 700 mila. Lo scrive la sezione di Controllo della Corte dei conti per la Valle d'Aosta nella relazione sul bilancio di previsione della Regione Valle d'Aosta per gli esercizi finanziari 2021-2023. In dettaglio, alla fine del 2020 erano in servizio 2.682 dipendenti, 12 mesi dopo erano 2.722 (40 in più). "Le assunzioni effettivamente effettuate dall'Amministrazione regionale rimangono, in ogni caso, di misura molto inferiore rispetto alla propria capacità assunzionale determinata nei Piani del fabbisogno di risorse umane degli anni precedenti", ribatte la Regione.
Riguardo al personale assunto nel 2021, se più della metà dei non dirigenti (210 persone su 415) sono gli assunti a tempo determinato per la pandemia, la quasi totalità di quello dirigenziale (34 su 38) è stato assunto "per ragioni non connesse all'emergenza sanitaria". Un aspetto su cui la Sezione "si riserva di effettuare successivi specifici approfondimenti".
La Regione ha specificato che le assunzioni a tempo determinato di dirigenti "si sono rese necessarie per potere garantire il normale funzionamento delle Strutture" in un momento in cui lo svolgimento di concorsi, causa pandemia, risultava "particolarmente gravoso". A fronte di una dotazione organica prevista di 136 dirigenti, sono solo 63 quelli in servizio.
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