Una rete di tutor volontari per affiancare i profughi provenienti dall'Ucraina che attualmente risiedono in Valle d'Aosta e per sostenere le famiglie che li ospitano. E' l'obiettivo di un progetto del Coordinamento Solidarietà Valle d'Aosta che nelle scorse settimane ha sollecitato le organizzazioni di volontariato a mettere a disposizione alcuni tutor volontari. "In queste settimane di lavoro al loro fianco - spiega Claudio Latino, Presidente del CSV della Valle d'Aosta - le nostre associazioni hanno trovato persone smarrite e senza riferimenti: da qui l'idea di mettere in campo delle figure che si propongono come riferimento durevole per una o più famiglie raccogliendone i bisogni e le esigenze per poi rappresentarli, in un contesto più ampio, a livello istituzionale".
All'appello del Csv hanno risposto finora 12 associazioni già operative, mentre una decina di altre realtà si sono rese disponibili a organizzare attività collaterali e di animazione a favore dei profughi. "Si tratta di un impegno importante di affiancamento, sostegno, ascolto - aggiunge Latino - ovvero gli atout propri del mondo del volontariato, che ha nel suo Dna la capacità di tessere legami e relazioni con i soggetti più fragili e va nella direzione di non lasciare sole le famiglie e allo stesso tempo di attivare un contatto riconoscibile con le famiglie ospitanti".
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