Sono riprese stamane le ricerche di Raphael Rinaldi, escursionista italiano cinquantenne disperso da domenica a Cogne. Per provare a rintracciarlo, i soccorritori utilizzeranno anche un rilevatore elettronico 'Recco'. Il sistema infatti - oltre a individuare gli omonimi riflettori inseriti nell'abbigliamento invernale per la ricerca sotto valanga - può essere in grado di localizzare telefoni cellulari, anche scarichi (come in questo caso). Rispetto alla giornata di ieri, oggi le ricerche saranno ampliate a un'area più vasta.
L'auto di Rinaldi è stata trovata a Lillaz dai carabinieri, regolarmente chiusa. L'escursionista, che vive a Chamonix, ama recarsi in zone panoramiche. Domenica era a Cogne per l'arrivo del Giro d'Italia e per incontrare uno dei suoi fratelli, che ai piedi del Gran Paradiso seguiva per lavoro la tappa partita da Rivarolo Canavese.
Nessuna traccia dell'uomo è stata trovata al momento. Nelle ricerche sono impegnati soccorso alpino valdostano, soccorso alpino della Guardia di finanza, vigili del fuoco, carabinieri e forestali, anche con l'impiego dell'elicottero della protezione civile e delle unità cinofile.
Cinquantenne disperso a Cogne, 'è un conoscitore della montagna' - Originario di Trieste, Raphael Rinaldi, classe 1972, è residente a Londra e vive da alcuni anni a Chamonix (Francia), dove lavora come fisioterapista sportivo in una clinica inglese. Con il suo lavoro ha seguito diverse squadre nazionali, dal cricket irlandese allo sci alpino inglese. I familiari lo descrivono come un conoscitore della montagna, una persona molto allenata dato che si prepara insieme agli atleti che segue. Il fratello che avrebbe dovuto incontrare domenica scorsa a Cogne ha provato a contattarlo a entrambi i suoi cellulari. Lo smartphone con numero francese era rimasto in casa a Chamonix. Da quello con sim inglese domenica aveva ricevuto un vocale ("Vado a fare un'escursione, ci vediamo dopo") e da allora i messaggi di risposta non sono più stati letti da Raphael.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA