Il pm Manlio D'Ambrosi ha concesso il nulla osta per la sepoltura di Antony Neiunous Austin Wilfired, l'escursionista francese 43enne trovato morto la mattina di sabato 28 maggio alla base della via ferrata per il rifugio Monzino (2.590 metri), sul versante italiano del massiccio del Monte Bianco. L'uomo, nato in Sri Lanka e residente a Nord di Parigi, è stato identificato formalmente solo con l'arrivo dei familiari dalla Francia. E' emerso che non aveva più dato sue notizie dal 21 maggio scorso e che era solito allontanarsi di casa per compiere lunghi trekking. Nei giorni scorsi alloggiava in un albergo di Chamonix (Francia), da dove era arrivato a Courmayeur.
Non ci sono testimoni dell'incidente ma i soccorritori ritengono molto probabile che l'uomo, senza l'attrezzatura adeguata per affrontare la via ferrata, sia precipitato dall'alto, forse scivolando o venendo colpito da una pietra. A trovare il corpo erano stati due escursionisti che stavano per affrontare la stessa via. E' possibile che il cadavere si trovasse lì da alcuni giorni. Gli accertamenti sono stati condotti dal Soccorso alpino della guardia di finanza di Entrèves.
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