Proseguono le ricerche di Dia
Matabara, il 37enne originario del Senegal marito di Jessica
Lesto, la donna aostana di 32 anni trovata morta in una fossa
lungo la riva della Dora Baltea la sera del 31 maggio scorso. Il
decesso risalirebbe a due o tre settimane prima.
Almeno fino ai primi dieci giorni del mese scorso l'uomo era
reperibile, poi ha spento il cellulare e non ha più dato sue
notizie. Chi indaga ritiene che possa trovarsi all'estero, forse
in Spagna. I due erano sposati dalla primavera del 2019 e
risultavano residenti nella casa di un familiare della vittima.
Matabara è titolare di un permesso di soggiorno a tempo
indeterminato e per ottenerlo aveva avuto un contratto di
lavoro.
In una notte dell'agosto scorso l'uomo aveva colpito la
moglie al volto - secondo la ricostruzione della polizia - con
il collo di una bottiglia, durante una lite fuori da una bar di
corso Battaglione ad Aosta. Un'aggressione che rende ancora più
importante per la squadra mobile poterlo ascoltare, con
l'obiettivo di far luce sulle ultime ore di vita della donna.
Il pm Manlio D'Ambrosi indaga per omicidio. Nell'ambito
dell'autopsia ha anche disposto dei test tossicologici. La fossa
dove era sepolta Jessica è accanto a un accampamento,
abbandonato da giorni, con tenda, coperte e fornellini a gas.
L'area è vicina alla pista ciclabile e alla piscina regionale ma
difficilmente accessibile, frequentata da senzatetto e
tossicodipendenti.
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