"Per vivere un lago che non deve morire": è lo slogan delle iniziative promosse da Legambiente per il 18 e 19 giugno al Lago di Lod, nel comune di Chamois, "minacciato da un progetto idroelettrico - secondo l'associazione ambientalista - che prevede il prelievo di acqua diurno e il ripompaggio notturno di 22000 metri cubi al giorno (pari a circa i due terzi del suo volume in condizioni ottimali)". In attesa della decisione sul ricorso al Tribunale Superiore delle Acque Pubbliche di Roma, "in questo momento il Lago corre un pericolo più immediato: il suo livello è in condizioni critiche, le sponde si sono trasformate in metri di fanghiglia e nelle ultime settimane non abbiamo osservato alcun segno di ripresa del suo volume abituale". "Cosa ha causato questo abbassamento del livello dell'acqua? Se questa situazione dovesse protrarsi, che ne sarà di libellule, girini e anfibi, fiori e piante acquatiche? Il danno alla flora ed alla fauna, microfauna in particolare, è ineluttabile?" si chiede Legambiente. Il 18 e 19 giugno sono previsti incontri e dibattiti, arte, musica ed esposizioni artistiche, racconti e passeggiate.
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