La Valle d'Aosta è al primo posto in Italia nella spesa del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr), il più imponente a disposizione del nostro Paese con un totale di 36 miliardi di euro messi a disposizione per il periodo 2014-2020. È quanto emerge dall'analisi degli ultimi dati pubblicati sul portale Cohesion Data della Commissione europea, che coprono l'andamento delle allocazioni fino al 31 dicembre 2021. Alla fine dell'anno scorso la spesa certificata dalla Regione e rimborsata da Bruxelles era pari a 65 milioni di euro, il totale del suo programma per il fondo nel periodo di programmazione 2014-2020 rispetto a una media Ue del 63% La Val d'Aosta è in cima alla classifica anche per quanto riguarda il Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (Feasr), avendo speso il 67% del programma alla fine dell'anno scorso.
Nell'uso del Fondo sociale europeo (Fse), che raggiunge un valore totale di 23 miliardi nel nostro Paese, la Val d'Aosta è invece ottava, ferma al 73% della spesa stando agli ultimi dati aggiornati contro una media Ue del 63% Il tempo utile per spendere tutti i fondi a disposizione per la programmazione 2014-2020 scadrà il 31 dicembre 2023. Tuttavia a Bruxelles si guarda con ottimismo alla possibilità che gli obiettivi fissati vengano raggiunti - e quindi non vengano perse risorse - grazie a uno scatto finale da parte della amministrazioni italiani coinvolte, come già accaduto più volte in passato. E si sottolineano che, in seguito all'introduzione massiccia di nuove risorse con il React Eu, "la spesa media è tornata indietro" anche a livello europeo. I dati sull'andamento della spesa per programmi e per regioni dovrebbero essere aggiornati entro luglio.
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