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Saint-Rhemy-En-Bosses punta a diventare capitale scialpinismo

Saint-Rhemy-En-Bosses punta a diventare capitale scialpinismo

"Nuovo approccio a territori basato su sostenibilità ambientale"

AOSTA, 27 giugno 2022, 15:01

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Il Comune di Saint-Rhémy-en-Bosses vuole promuovere lo scialpinismo e il conseguente sviluppo territoriale, candidandosi a diventare un polo di riferimento per gli scialpinisti, che qui possono trovare fantastici itinerari accompagnati da servizi e strutture adatte alle loro esigenze". Lo ha detto il sindaco della località turistica valdostana, Alberto Ciabattoni, durante un convegno all'Ospizio del Colle del Gran San Bernardo, organizzato nell'ambito del progetto Interreg "Skialp@Gran San Bernardo Scialpinismo nelle Valle del Gran San Bernardo", finanziato dal Fesr nell'ambito del Programma di Cooperazione Interreg V-A Italia-Svizzera.
    "Diversificare l'offerta valorizzando attività alternative e sostenibili - ha aggiunto - significa guardare al futuro verso un turismo basato su scale territoriali piccole con un approccio di scoperta dei territori basato sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica: il progetto Skialp@GSB ha offerto ai nostri territori una grande occasione per ripartire in questo senso con una nuova rinascita".
    Il sindaco ha poi ricordato che a luglio verrà posizionato il bivacco al Col Fourchon, che sarà intitolato alla memoria di due grandi appassionati di scialpinismo e di freeride, Alfredo Canavari e Alessandro Letey, che hanno perso la vita in un incidente in montagna nella primavera 2021.

“Il grande territorio alpino - ha osservato l'assessore regionale Luciano Caveri - offre allo sci di discesa e allo scialpinismo la possibilità di convivere, creando nuove opportunità di sviluppo per i territori. E proprio la promozione dello scialpinismo, insieme alla telemedicina e alla scuola di montagna, è uno dei punti che abbiamo inserito nel programma di ripartizione dei fondi per la montagna”. “Nei prossimi anni non si potrà continuare a investire ovunque sullo sci di discesa: l’offerta turistica della montagna ha bisogno di essere ripensata. La vocazione di un territorio non è legata a un’unica disciplina: la Valle d’Aosta è un ottimo esempio perché non si è focalizzata su un’offerta monotematica, ma ha saputo diversificare, dimostrando che vocazioni differenti possono convivere e portare nuovi flussi turistici” ha evidenziato il Presidente nazionale di Uncem Marco Bussone. Infine il consigliere regionale Corrado Jordan, ideatore del progetto: "“Skialp Gran San Bernardo è diventato a tutti gli effetti un prodotto turistico che si è integrato con il territorio e che ha trovato pronta risposta dalle imprese ricettive e commerciali, che hanno saputo cogliere l’opportunità adattando i loro servizi a questo tipo di attività. Credo che gli obiettivi ambiziosi del progetto siano stati raggiunti, ma occorre guardare verso il futuro partendo dal fatto che lo scialpinismo è una possibilità concreta di sviluppo turistico ed economico per la nostra regione".

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