"A giudicare dalla presa di posizione tutta ideologica dell'accoppiata Manes-Vesan - 'non sosterremo mai un governo Meloni!' - ci è parso di capire che la prudenziale linea diplomatica praticata in passato con successo dall'Uv (ni droite ni gauche) sia stata abbandonata per compiacere qualche nostalgia da 'tricoteuse'". L'associazione Evolvendo si esprime così sulla nota diffusa il 27 agosto scorso dai partiti della lista Vallée d'Aoste, sottolineando che "i precedenti storici sul ruolo richiesto al parlamentare valdostano testimoniano" come abbia "spesso e volentieri vestito i panni di ambasciatore plenipotenziario del governo regionale presso Roma e, specularmente, di ambasciatore di quello nazionale presso Aosta: una sorta di potente Giano Bifronte, cui affidare le negoziazioni politico-istituzionali più complesse".
Secondo l'associazione guidata da Bruno Milanesio e Leonardo La Torre in Valle d'Aosta "ai problemi indotti dal quadro politico nazionale si sommano quelli già cronicizzati dal perdurare della diaspora delle forze regionaliste storiche e dalla prevalenza di un labile sistema di partiti ridotti a comitati elettorali privi di progettualità ed autorevolezza".
Evolvendo, che esprime un consigliere regionale (Claudio Restano del gruppo Misto) e che già si era sfilata dall'accordo che poi ha portato alla lista Vallée d'Aoste, chiede se "riuscirà questa esangue classe politica regionale a parlare il linguaggio della concretezza e della verità ai molti cittadini delusi e sempre più renitenti al voto, presentando offerte politiche in sintonia con la gravità dei tempi che ci è dato vivere?".
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