Dal dramma della storia iraniana contemporanea al cabaret politico di sette donne ucraine che hanno vissuto la rivoluzione di Maidan, passando per la discriminazione nei confronti dei disabili: torna dal 18 al 23 ottobre prossimi FrontDoc, il Festival internazionale del cinema di frontiera giunto quest'anno alla sua undicesima edizione. Organizzato da Apa Vda con il contributo della Regione, si svolgerà alla Cittadella dei giovani.
Saranno 31 pellicole, di cui 23 in anteprima Italiana, a contendersi i premi del Concorso internazionale articolato in cinque categorie: cortometraggi, mediometraggi e lungometraggi, a cui si aggiungono le due inedite 'Docsperimentali' e 'Animazionedoc', dedicate rispettivamente alle opere più innovative e al cinema d'animazione non di finzione. Le opere, selezionate fra le circa 800 iscritte provenienti da oltre 60 paesi, condurranno lo spettatore in un viaggio intorno al mondo, dalla Cambogia ai Balcani. Tra i titoli di spicco dell'edizione, ci sono L'îlot di Tizian Büchi (Svizzera, 2022, 87'), I didn't see you there di Reid Davenport (Usa, 2022, 76'), Roses.
Film-cabaret di Irena Stetsenko (Ucraina, 2021, 78'), Urban Solutions di Luciana Mazeto, Vinícius Lopes, Arne Hector, Minze Tummescheit (Germania/ Brasile, 2022, 30'), Handbook di Pavel Mozhar (Germania, 2021, 26'), Heart valley di Christian Cargill (Regno Unito, 2022, 19'), I'm trying to remember di Pegah Ahangarani (Repubblica Ceca, 2021, 16') e John leguizamo live at rikers di Elena Engel (Stati Uniti, 2022, 26').
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