Coniglietti, lupi, oche selvatiche, lumache e coccodrilli giganti hanno invaso lo stabilimento siderurgico valdostano Cogne Acciai Speciali. Si tratta del progetto espositivo Regen'Art, realizzato dal movimento artistico Cracking Art con l'azienda valdostana e il Forte di Bard. Dal 27 ottobre, sia all'interno dello stabilimento Cogne sia al Forte di Bard si potranno ammirare decine di animaletti colorati realizzati in plastica riciclata. Animali giganti che danno nuova vita ai rifiuti, ma soprattutto che attraverso un linguaggio estetico innovativo portano l'arte all'interno di una fabbrica. Il progetto Regen'Art per la Cogne Acciai Speciali trova radici nella propria esperienza di economia circolare e dal 27 ottobre le 71 opere potranno essere ammirate dal pubblico con visite guidate, su prenotazione a cadenza mensile fino al 4 aprile. Al Forte di Bard, invece, la mostra sarà allestita negli spazi esterni.
"Questo progetto - commenta Monica Piovano, manager della Cogne - permette di legare sempre di più l'azienda alla città, unendo l'aspetto industriale a quello culturale. Ma soprattutto, ci dimostra come dal materiale rigenerato nascono forme d'arte".
Anche il sindaco di Aosta, Gianni Nuti sottolinea come "il rapporto tra acciaieria e città sia sempre più stretto, e sempre più consolidato verso la direzione comune della maggior sostenibilità ambientale". Per l'azienda il progetto rientra in quelli che sono i propri obiettivi strategici come la sostenibilità e il riciclo. "La Cogne Acciai Speciali - commenta l'amministratore delegato Eugenio Marzorati - ha raggiunto il 100% di raccolta differenziata e questa mostra vuole sollecitare le coscienze di tutti per andare sempre di più verso questa direzione". Anche per la presidente del Forte dì Bard, Ornella Badery "si tratta di un progetto importante, che combina cultura e industria".
Dalla città si potranno ammirare le opere collocate sui muri, l'elefante sul tetto, le lumache rosa all'ingresso e quelle sulla torre piezometrica.
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