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Operaio morì in orrido Pré-Saint-Didier, assolto datore lavoro

Operaio morì in orrido Pré-Saint-Didier, assolto datore lavoro

Il 12 febbraio 2021 Giuseppe Dagostino precipitò per 160 metri

AOSTA, 08 novembre 2022, 15:59

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il gup del tribunale di Aosta Giuseppe Colazingari ha assolto "perché il fatto non sussiste" il datore di lavoro dell'operaio che morì il 12 febbraio 2021 precipitando nell'orrido di Pré-Saint-Didier. Giuseppe Dagostino, di 43 anni, originario di Catanzaro e residente ad Aosta, cadde per oltre 160 metri dopo essere scivolato nelle vicinanze del cantiere dove stava lavorando, accanto alla strada.
    Angelo Camputaro Lavorgna, di 61 anni, di Saint-Vincent, era imputato per omicidio colposo, in qualità di amministratore unico della società per cui lavorava Dagostino: secondo la procura di Aosta, che aveva chiesto una condanna a sei mesi di reclusione, non aveva attuato tutte le norme di sicurezza previste. In particolare - in base alle indagini - il lato del cantiere da cui era precipitato il lavoratore non era dotato di adeguate protezioni.
    L'imputato era difeso dall'avvocato Corrado Bellora: "E' stata una tragica fatalità, lui - dichiara il legale - non doveva andare in quel luogo. Massimo rispetto per una persona che è morta, massimo dispiacere, ma non c'era alcuna responsabilità del datore di lavoro, perché è stato un fatto assolutamente imprevedibile per il datore di lavoro".
    Le motivazioni della sentenza sono attese entro 90 giorni.

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