Il Giudice del lavoro di Aosta Luca Fadda ha accolto le istanze proposte da 19 insegnanti valdostani e condannato l'amministrazione scolastica regionale a rifondere ai ricorrenti la cifra complessiva di 48.379 euro. Le sentenze - come comunica la Cisl scuola - "hanno riconosciuto i diritti dei docenti precari a percepire, al pari dei colleghi a tempo indeterminato, una retribuzione corrispondente a quella maturata in forza della progressione stipendiale e dei cosiddetti 'scatti di anzianità', l'indennità di retribuzione professionale docente e il noto 'bonus 500', introdotto al fine di sostenere la formazione continua dei docenti e di valorizzarne le competenze professionali".
"Si tratta di vittorie importantissime per i precari - commenta Alessia Démé (Cisl scuola) - che vedono sancite e confermate anche a livello giurisdizionale delle prerogative su cui le organizzazioni sindacali scolastiche e insistono da tempo, ritenendo intollerabili discriminazioni tra il personale a tempo determinato e a tempo indeterminato all'interno della categoria docente".
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