/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Marlier, giornali su Marmolada catastrofe per guide

Marlier, giornali su Marmolada catastrofe per guide

Lavevaz, ruolo guide cambia con il clima

AOSTA, 06 dicembre 2022, 20:12

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La narrazione giornalistica della montagna dopo la tragedia della Marmolada è stata una "catastrofe" per le guide alpine e i rifugi alpini, "che hanno perso il 50%". Lo ha detto il presidente dell'Unione valdostana guide di alta montagna, Ezio Marlier, durante l'assemblea annuale.
    "Il mondo della montagna - ha ricordato il presidente della Regione, Erik Lavevaz - cambia molto velocemente. Le nostre montagne, i nostri ghiacciai sono sentinelle particolarmente sensibili a questi cambiamenti" e di conseguenza anche il ruolo delle guide alpine "cambia".
    "Sono contento - ha detto Martino Peterlongo, presidente delle guide alpine italiane - che ci sia in collegamento la ministra Santanché, che a breve intende aprire un tavolo per la regolamentazione delle professioni del turismo. Perché i problemi delle guide alpine non sono solo quelli delle guide della Valle d'Aosta o del Trentino, ma anche di quelle del Centro Sud Italia. E' una professione numericamente in crescita, siamo nati come professione estiva sulle alpi ma ora è all round".
    "La montagna - ha sottolineato il presidente del Collegio nazionale dei maestri di sci, Beppe Cuc - ha la necessità di essere rilanciata nel modo giusto. Dobbiamo sviluppare attività complementari per i nostri giovani, il cui lavoro non può fermarsi a tre mesi l'anno".
    Nel suo intervento, il presidente del Cai, Antonio Montani, ha detto: "Noi siamo disponibili a ragionare e collaborare in quegli ambiti dove non è facile dire bianco o nero, quindi essere attenti, ragionare, mediare. Quindi il Cai con la sua forza e i suoi numeri è a disposizione per mediare, deve esserci alleanza tra chi vive in montagna e chi vive in città, noi siamo qui per essere quel mediatore culturale".
    "Siamo grati al governo italiano perché è la prima volta che si parla di montagna", ha aggiunto Ferruccio Fournier, presidente dell'Avif, in riferimento alla legge sulla montagna.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza