/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Testolin, "in Valle d'Aosta nessuna diga aperta a casaccio"

Testolin, "in Valle d'Aosta nessuna diga aperta a casaccio"

Replica dopo l'allerta meteo di inizio settembre

AOSTA, 19 settembre 2024, 11:01

Redazione ANSA

ANSACheck
- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA

In merito all'allerta meteo del 4-5 settembre scorsi "è gravissimo quanto riportato da un articolo secondo cui 'in Valle d'Aosta, ancora una volta, si aprono le dighe senza avvisare il sistema di protezione civile piemontese'. Un'affermazione senza alcun fondamento, completamente sbagliata e anche offensiva, perché la funzione degli invasi è anche quella di 'laminare' le piene, cioè di trattenere e accumulare quantitativi di acqua. Nessuna diga viene 'aperta' a casaccio". Lo ha detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, rispondendo in aula ad un'interrogazione della Lega Vda sulle modalità di informazione e allertamento esistenti tra i territori interessati dal passaggio della Dora Baltea.
    "La Protezione civile regionale - ha aggiunto - ha preso contatto con il Direttore generale di Arpa Piemonte, per quanto riguarda i rapporti tra Centro funzionale valdostano e piemontese, e con il direttore della Protezione civile della Regione Piemonte, per quanto riguarda le comunicazioni tra le due strutture regionali, dato che il flusso di comunicazioni verso i Comuni piemontesi avviene per il tramite della filiera della Regione Piemonte/Province/Prefetture piemontesi. Gli operatori della Protezione civile valdostana sono ovviamente disponibili a eventuali implementazioni dei flussi informativi, ma hanno in primis richiesto e trovato condivisione di intenti".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza