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Protezione civile, scatta una maxi esercitazione in Valle d'Aosta

Protezione civile, scatta una maxi esercitazione in Valle d'Aosta

Nei comuni di Quart, Pollein, Saint-Christophe e Valtournenche

AOSTA, 02 ottobre 2024, 16:29

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Quella che è iniziata ieri e si concluderà lunedì è l'esercitazione di Protezione civile più importante degli ultimi 20 anni per complessità e ampiezza della sua portata''. Così il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin, nel presentare l'esercitazione annuale di Protezione civile durante la quale si simuleranno un incidente radiologico, la ricerca di persone disperse e l'accoglienza degli sfollati. ''E' una settimana di lavoro - continua - che coinvolgerà i comuni di Quart, Pollein, Saint-Christophe e Valtournenche, oltre a forze dell'ordine, forze armate, vigili del fuoco professionisti e volontari, 118, Croce rossa italiana, e ancora Fondazione Montagna sicura, Soccorso alpino valdostano, ovviamente volontari e parchi del Gran Paradiso e del Mont Avic. L'esercitazione sarà anche un modo per capire dove lavorare per migliorarsi''. Obiettivi dell'esercitazione sono quelli di testare l'aggiornamento del piano radiologico regionale, il protocollo di ricerca di persone scomparse e il piano di evacuazione dei Campi Flegrei. Il campo base verrà allestito all'area Grand Place di Pollein. L'esercitazione sarà anche l'occasione di fare conoscere alle scuole il sistema di protezione civile e venerdì circa 300 studenti delle scuole primarie e superiori parteciperanno alla giornata ''La Protezione civile siamo noi''.
    Per il capo della Protezione civile valdostana Valerio Segor "si tratta di un momento fondamentale dell'attività di protezione civile, che si basa su tre pilastri: la previsione, la prevenzione e il soccorso. La parte di prevenzione riguarda anche la parte di addestrarsi, di essere pronti a rispondere alle attività che poi si dovranno mettere in campo. Queste attività servono per testare degli scenari, anche un po' inusuali, come un evento di tipo radiologico e nucleare. Ma anche cose più abituali, per vedere dove possibile migliorare o modificare le nostre procedure. Al fine di migliorarci''. La vicaria della Protezione civile Sara Ratto spiega come ''l'esercitazione si articoli in una settimana di attività su vari scenari tutti concatenati tra loro''. I lavori si concluderanno lunedì prossimo quando avrà luogo un test del sistema di allarme pubblico IT-alert. 
   

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