"Se si dovessero verificare delle
situazioni di imbarazzo amministrativo per la prosecuzione del
programma di governo che abbiamo sottoscritto, allora si faranno
ulteriori valutazioni. Il bilancio sarà un documento che darà il
polso della situazione in merito agli intendimenti della
maggioranza regionale e l'univocità di direzione che dovrà
esserci per portare a termine gli impegni assunti nei confronti
della popolazione". Lo ha detto il presidente della Regione
Valle d'Aosta, Renzo Testolin, rispondendo in aula a due
interrogazioni - una della Lega Vda e una di Forza Italia -
sulla nascita di una nuova coalizione politica regionale.
"Non credo che ci siano grosse verifiche politiche o situazioni
da analizzare - ha aggiunto - quando una maggioranza trova una
convergenza e una comunità d'intenti sul bilancio, che è l'atto
politico per eccellenza e che abbiamo depositato in Consiglio.
Per il resto non ho parlato di inopportunità, bensì di
prematurità di un percorso: i percorsi sono tutti possibili ma
sovente le tempistiche di attivazione hanno una importanza
capitale. Rimangono comunque dinamiche da analizzare all'interno
dei movimenti politici".
"Quindi secondo il Presidente - ha replicato Mauro Baccega
(Forza Italia) - non ci sono problemi politici e possiamo
affrontare il bilancio serenamente? E' un accordo dove vediamo
un piede in due scarpe: chi è all'opposizione trova spazio nella
maggioranza progressista o chi è in maggioranza darà le
dimissioni da Assessore? Qui ci sono tutti i presupposti per
andare a votare prima della scadenza". Per Erik Lavy (Lega Vda)
"questo accordo è una vera e propria mozione di sfiducia nei
confronti del Presidente Testolin, forse anche in virtù di
alcuni suoi atteggiamenti troppo accentratori e anche arroganti.
Ma rimane un dubbio: il Presidente ha veramente ostacolato
questa operazione? Infatti, ora avrà un pretesto per andare
finalmente ad elezioni anticipate al fine di fare di nuovo il
Presidente nella prossima Legislatura".
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