La pista del palaghiaccio di
Courmayeur "è rimasta chiusa da settembre per una perdita
all'impianto di refrigerazione. L'individuazione del punto è
stata difficile e una volta trovato è stata fatta la
manutenzione necessaria". Durante il fermo sono stati effettuati
altri interventi di miglioramento. "Con il 28 novembre sarà
terminato il carico dell'impianto e si prevede la riapertura per
il 14 dicembre", ha detto il sindaco della cittadina ai piedi
del Monte Bianco, Roberto Rota, rispondendo in Consiglio
comunale a una interpellanza presentata dalla consigliera
Diletta Roveyaz (Esprit Courmayeur) relativa ai problemi che
hanno portato alla chiusura del palaghiaccio e sui prossimi
passi per la riapertura.
Riguardo all'esito definitivo della procedura per la
realizzazione del nuovo edificio del Liceo Linguistico di
Courmayeur con annessa struttura alberghiera e parcheggio, Rota
ha riferito che "si stanno verificando altre procedure per far
ripartire il progetto, prevedendo anche di coinvolgere la
Regione". Rispondendo a una interrogazione presentata dal gruppo
Esprit Courmayeur, Stefano Miserocchi, il sindaco ha spiegato
che "con nota del 25 luglio il Comune riceveva dalla Cuc il
verbale di valutazione, che dà atto della non conformità
dell'unica offerta pervenuta in quanto la superficie lorda della
parte alberghiera eccedeva di 553 metri quadri e lo studentato
era stato incluso nella superficie della scuola anziché in
quella ricettiva". Da qui l'esclusione dell'unico concorrente in
gara e la dichiarazione di procedura infruttuosa, arrivata a
fine ottobre.
Miserocchi, dichiarandosi non soddisfatto della risposta, ha
commentato: "Progetto iniziato male e finito peggio nonostante
tutte le concessioni fatte da questa amministrazione al
proponente e da noi sempre criticate perché non attinenti con
l'obiettivo prioritario di una nuova sede per il liceo
linguistico di Courmayeur. Si è arrivati al nulla di fatto! Il
progetto presentato non è compatibile con il piano regolatore
comunale e questo conferma un'azione nebulosa. Era doverosa
maggiore trasparenza da parte dell'Amministrazione comunale nel
comunicare il prosieguo dell'iter amministrativo ed il suo
fallimento".
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