"Le norme che regolano l'attività di
vigili del fuoco e soccorso alpino valdostano riportano, per
alcune attività, delle competenze che possono essere in parte
sovrapposte. Al di là della possibile revisione normativa non si
tratta di un problema di 'competenze o compiti' non
correttamente assegnati, ma del fatto che per talune situazioni
risulta difficile delineare confini operativi netti che
distinguono la competenza dell'uno o quella dell'altro". Lo ha
detto il presidente della Regione Valle d'Aosta, Renzo Testolin,
rispondendo in aula ad un'interpellanza della Lega Vda sulla
sovrapposizione di competenze tra vigili del fuoco e soccorso
alpino valdostano.
"La Regione ha istituito con propria legge la Centrale unica di
soccorso - ha aggiunto - che ricomprende anche i vigili del
fuoco e il soccorso alpino e ha il compito di coordinare gli
interventi di tutti i soggetti interessati dai soccorsi al fine
di ottenere la migliore efficacia ed efficienza su qualsiasi
intervento in caso di emergenza. È proprio attraverso questo
organismo che devono essere risolte le situazioni in cui si
verifica una sovrapposizione di competenze. Le procedure sono
molte e si è iniziato a lavorare per trovare i punti critici e
cercare di migliorarle modificandole. È un percorso articolato e
lungo". "Altro punto centrale - ha detto Testolin - è la
presenza fisica di operatori dei vigili del fuoco nella Cus, che
non significa assolutamente 'dismettere' la loro sala operativa.
Questo invece potrebbe permettere di eliminare all'origine gran
parte delle situazioni, chiamiamole 'conflittuali', perché
verrebbero analizzate, valutate e gestite fin dall'origine. Non
si tratta di trovare soluzioni magiche che risolvano tutto,
anche perché ogni intervento ha le sue caratteristiche ma va
conformato alle singole procedure che, gioco-forza, sono più
generiche".
"È importante che il Governo eserciti il suo ruolo - ha
replicato Erik Lavy (Lega Vda) - e che il Comitato di pilotaggio
intervenga sulle procedure, in un'ottica di confronto e
condivisione con tutti i soggetti interessati dal sistema dei
soccorsi, perché la finalità ultima è quella di rispondere in
maniera efficace alle emergenze. I vigili del fuoco non
ritengono necessaria la loro presenza fisica nella Cus, tanto
più vista la carenza di organico che sta interessando il Corpo
in questi ultimi anni. Un'altra questione su cui intervenire
riguarda poi la richiesta dei vigili del fuoco di partecipare
alla realizzazione del capitolato d'appalto sull'affido del
servizio di elisoccorso. Mi sembra una richiesta di buon senso,
dal momento che anche loro sono chiamati ad utilizzare questo
mezzo in caso di emergenza".
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