Federica Brignone fa segnare luce verde ed esplode la gioia del suo pubblico nella conca di La Thuile.
Dopo il terzo posto di ieri, nel superG di oggi ha messo tutte in riga.
Manca l'ufficialità, ma alle pendici del
Rutor la valdostana ha di fatto conquistato la sua seconda coppa
di cristallo. Solo 18 punti la tengono lontana dalla certezza
matematica, che potrebbe arrivare già nella prima gara a Sun
Valley, la discesa libera del 22 marzo. La prossima vera sfida è
il Triplete, ovvero la Coppa di SuperG e Discesa - dove e' prima
- oltre a quella generale. E anche in Gigante. dove e' seconda,
se la gioca.
Intanto con la vittoria di oggi, con Sofia Goggia seconda a
un centesimo e la francese Romaine Miradoli a chiudere il podio,
la valdostana ha allungato di altri 50 punti in classifica
generale su Lara Gut-Behrami, quarta a 35 centesimi, a pari
merito con Corinne Suter. Brignone è ora a 1.454 punti, la
svizzera a 1.072. Una differenza di 382 lunghezze che non basta
per l'assegnazione formale: le quattro gare in Idaho ne
metteranno a disposizione 400. Ma sia la valdostana sia la
ticinese in genere non corrono lo slalom speciale, che è
l'ultima delle quattro prove previste, il 27 marzo. In ogni
caso, meglio essere pronte. 'Fede' anticipa che partirà per la
trasferta americana con il materiale per tutte le quattro
discipline. Fare lo slalom? "Mi piacerebbe, vedrò quante energie
avrò". Difficile comunque che ce ne sia bisogno.
Così si può pensare alle coppe di specialità, anche se la
'tigre' di La Salle - "sono riuscita a trascorrere una notte a
casa" - appare cauta. "Non so se riuscirò a prenderne una. Non
ho alcun dubbio sul fatto che Lara non si farà sfuggire quella
di superG tanto facilmente. Ha già mostrato di saper dare il
massimo sino alla fine". Con la vittoria di oggi, Brignone passa
davanti a tutte, con la svizzera staccata di cinque punti.
Nella classifica del gigante la valdostana è seconda, dietro
di 20 lunghezze ad Alice Robinson, che guida a quota 520. La
neozelandese "ha sciato enormemente bene tutta la stagione,
senza scendere mai dal podio. Non ha l'aria di avere paura di
fare il suo massimo".
Giochi aperti anche in discesa, con Brignone prima (384
punti), seguita da Cornelia Huetter (368) e Sofia Goggia (350).
"Non so come saranno le piste e le condizioni. Da un lato vorrei
la coppa di discesa perché manca alla mia collezione, dall'altro
quella di gigante sarebbe qualcosa di speciale".
Il tetto del mondo a 34 anni? "Sono arrivata al mio massimo
livello più tardi della concorrenza, questo è sicuro", commenta
la carabiniera. E il fratello-coach, Davide, spiega che forse
proprio questo suo ingresso 'posticipato' nell'agonismo potrebbe
averla preservata.
Con quella di oggi, Brignone ha messo a segno la vittoria
numero 37 della carriera e il podio numero 83, a -5 dal mito
Alberto Tomba. "Sicuramente c'è una cosa che li accomuna. Io
penso il fatto della determinazione". Perché "sia Alberto sia
Federica hanno dimostrato che sono molto determinati, e la
convinzione". Parola di Flavio Roda, presidente Fisi e già
allenatore del campione di San Lazzaro di Savena.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA