La Valle d'Aosta è 11/a tra le regioni e le province autonome italiane per numero di infermieri dipendenti (5,48) ogni mille abitanti.
Lo riferisce la Fondazione Gimbe in base ai dati ministeriali del 2022, l'"anno più recente disponibile".
La media italiana è di 5,13. In fondo
alla graduatoria si trovano Campania (3,83), Sicilia (3,84) e
Calabria (3,9). Ai vertici si trovano Liguria (7,01), Emilia
Romagna (6,79) e Friuli Venezia Giulia (6,55).
Gimbe riferisce che "considerando tutti gli infermieri in
attività, a prescindere dal contratto di lavoro e dalla
struttura in cui operano, nel 2022 l'Italia contava 6,5
infermieri per 1.000 abitanti, dato ben al di sotto della media
Ocse di 9,8 e della media Eu di 9. In Europa peggio di noi solo
Spagna (6,2), Polonia (5,7), Ungheria (5,5), Lettonia (4,2) e
Grecia (3,9)". In questo senso "solo nel triennio 2020-2022
hanno abbandonato il sistema sanitario nazionale 16.192
infermieri, di cui 6.651 nel solo 2022". Inoltre molti si
avvicinano alla pensione: "nel 2022, quasi 78 mila infermieri
dipendenti del ssn avevano più di 55 anni, ovvero oltre di 1 su
4 (27,3%), mentre un ulteriore 22% (62.467) si collocava nella
fascia di età 50-54 anni".
In questo quadro "nel 2022, la retribuzione annua lorda di un
infermiere italiano era di 48.931 dollari a parità di potere di
acquisto, ben 9.463 dollari in meno rispetto alla media Ocse
(58.394 dollari)". Ma "il campanello d'allarme più preoccupante
suona sul fronte dei nuovi laureati: nel 2022 in Italia si sono
laureati solo 16,4 infermieri ogni 100.000 abitanti, a fronte di
una media Ocse di 44,9".
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