La Giunta regionale conferma
l'intenzione di incrementare gli investimenti per la
realizzazione di nuovi impianti di risalita, prevedendo una
spesa di 10 milioni di euro per il 2020 e 2021, 2 milioni in più
rispetto a quest'anno. Lo ha ribadito oggi in Consiglio Valle
l'assessore regionale ai trasporti Luigi Bertschy. "In Valle
d'Aosta - ha spiegato - le quote medie di caduta neve sono al di
sopra dei 2.100 metri, con un impatto inferiore rispetto ad
altri territori. Per questo, è opportuno ragionare nella logica
di progettare nuovi impianti se possibile tra 2.000 e 3.100
metri, fermo restando che non tutti gli impianti hanno vocazione
sciistica". Lo scorso anno il fatturato complessivo delle
società che gestiscono i comprensori ha raggiunto gli 85 milioni
di euro. "Va considerato che stanno per andare a conclusione
della loro vita tecnica alcuni impianti e bisognerà procedere ad
una razionalizzazione della gestione dei comprensori", ha
precisato l'assessore. Critico il consigliere Luigi Vesan: "Il
fatturato si calcola a fronte delle spese di gestione e
purtroppo il dato utile è inferiore agli 8 milioni di euro
investiti. Questa maggioranza pare considerare il cambiamento
climatico un favore alla Valle d'Aosta rispetto ad altre
regioni; purtroppo, il problema vero è che nel 2030 il limite
della neve continuerà a salire".
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