La Sovrintendenza ai beni culturali
ed ambientali dovrà verificare i requisiti per dichiarare il
Palazzo Cogne monumento di "interesse culturale" e il relativo
livello di tutela. E' quanto prevede una mozione approvata
all'unanimità dal Consiglio regionale. Il testo proposto dai
gruppi Mouv', Lega VdA e ADU-VdA è stato emendato in Aula su
proposta dell'Assessore ai beni culturali, Laurent Viérin.
"Palazzo Cogne attualmente è classificato semplicemente come
'edificio documento' - ha spiegato nell'illustrazione il
consigliere Roberto Cognetta (Mouv') -, ma, da quanto riferito
recentemente in Aula dall'Assessore Borrello, l'edificio ricade
fin dal 1990 nella condizione per essere considerato 'bene
culturale'. Se questo immobile fosse in possesso dei requisiti
per essere di 'interesse culturale', sarebbe dichiarato
'monumento'. Per questo, riteniamo necessario far convocare la
Commissione regionale per i beni culturali ed ambientali,
deputata all'espressione di questo genere di pareri".
Secondo l'assessore ai Beni culturali, Laurent Viérin, "non è
necessario dover far convocare la Commissione per i beni
culturali, perché possiamo ricorrere a un iter più rapido. In
effetti, questa Commissione non è stata convocata perché in
Valle d'Aosta vige un procedimento più rapido e meno burocratico
per censire il patrimonio storico valdostano". Il Palazzo Cogne,
oltre alla classificazione prevista dal Piano regolatore
comunale, "trattandosi di bene regionale e di opera di autore
non vivente, eseguito oltre 70 anni fa, per quanto disposto
dalla normativa, - aggiunge Viérin - è sottoposto alla tutela
della Sovrintendenza per i beni culturali; ciò significa che
possiamo immediatamente procedere alla richiesta di verifica da
parte della Sovrintendenza. Riteniamo che sia la strada più
breve ed efficace".
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