"Votare il 19 aprile sarebbe un vulnus grave alla democrazia". E' quanto sostiene Rete Civica in una lettera al Presidente della Regione, Renzo Testolin, "per rappresentare tutta la propria preoccupazione per una decisione che lederebbe sostanzialmente il diritto degli elettori ad una scelta ponderata sulla base di una campagna elettorale ordinata".
"È di tutta evidenza - scrive Rete Civica - che restringere al minimo i tempi di organizzazione delle liste, dei programmi e della campagna elettorale costringerebbe i partiti, i movimenti e le aggregazioni politiche a sacrificare molte delle necessarie fasi preparatorie e, in definitiva, la qualità dell'offerta politica riducendo per i cittadini la possibilità di un voto consapevole. Sarebbe un vulnus molto grave considerando soprattutto che ci troviamo di fronte ad uno scioglimento anticipato e traumatico del Consiglio regionale".
Rete Civica è convinta che "serva più tempo per permettere a tutti i cittadini che vorranno partecipare attivamente di organizzarsi: va considerato anche il fatto che esistono forze politiche, non presenti in Consiglio regionale, che dovrebbero, in pochissimi giorni, formare le liste e raccogliere le firme per la presentazione, impostare la campagna elettorale e attivare risorse e volontari per informare i cittadini delle proprie proposte politiche". "Consideriamo inoltre inaccettabile - conclude Rete Civica - che, a partire da considerazioni puramente amministrative e burocratiche, si possa immaginare di comprimere l'offerta politica e alterare a tavolino la competizione democratica".
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