"Alla luce di tutte queste procedure
di controllo ci chiediamo ancora di più come sia stato possibile
commettere un errore del genere e non abbiamo compreso se sia
stato possibile risalire alla causa dell'errore. Ciò detto,
riteniamo che sarebbe stato importante da parte dell'Usl
chiedere scusa a chi ha subito il danno, anziché minimizzare la
portata di un errore così madornale". Lo ha detto Erika
Guichardaz (Pcp) presentando un'interrogazione a risposta
immediata sui controlli di qualità sulle analisi dei laboratori
e ricordando "il problema nel software dell'Usl che ha invertito
i risultati dei test di gravidanza nel laboratorio di analisi
cliniche dell'ospedale Parini, così le donne in stato
interessante non risultavano incinte e viceversa". "La
direttrice della Struttura complessa - ha aggiunto - ha riferito
che le utenti coinvolte erano 11 e che erano state avvisate
prontamente e che, pertanto, nessuna conseguenza si era
verificata a seguito di questo episodio".
La replica dell'assessore Carlo Marzi: "Si è trattato di
un'anomalia tecnica creatasi a inizio ottobre nell'ambito del
software del laboratorio analisi. L'Azienda Usl dispone di un
sistema di controllo interno ed esterno per l'intercettazione
precoce dei possibili errori e tutte le verifiche effettuate
hanno dato esito positivo. Con questo sistema, nulla è
discrezionale, saltuario, occasionale o operatore-dipendente".
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