"E' fondamentale nel 'processo identitario' riconoscere e supportare la cultura e le lingue locali incoraggiando l'autodeterminazione delle comunità e stimolando anche soluzioni interne".
Così l'assessore agli
Affari europei, innovazione, Pnrr e Politiche nazionali per la
montagna, Luciano Caveri, al termine delle celebrazioni della
Giornata internazionale della montagna a Gressoney-Saint-Jean,
dove si è svolto un appuntamento di confronto e di sintesi sul
25/o anniversario della tutela delle minoranze linguistiche
storiche.
"La Giornata internazionale della montagna, istituita nel
2002 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è diventata
negli anni - ha detto Caveri - un'importante piattaforma per
valorizzare il ruolo cruciale delle montagne per il nostro
pianeta, sottolineando sia le opportunità che le sfide delle
regioni montane.
Quest'anno, la Valle d'Aosta in un evento di
due giorni, patrocinato dal ministero per gli Affari regionali e
le autonomie, ha voluto porre particolare enfasi sul legame tra
lo sviluppo territoriale delle regioni montane e la ricchezza
delle tradizioni culturali e linguistiche delle loro
popolazioni, con particolare riguardo alle minoranze
linguistiche, anche per ricordare il 25/o anniversario della
legge sulla tutela delle minoranze linguistiche storiche".
Rispetto alla legge, l'assessore ha spiegato che nel corso
degli anni i finanziamenti sono passati da 10 milioni a circa 3.
"Quale contesto migliore - aggiunge Caveri - di quello della
comunità Walser per discutere di una legge di tutela delle
minoranze linguistiche storiche, a ricordare i Walser valdostani
che sono stati riconosciuti da una riforma dello Statuto nel
1993 e poi i Walser piemontesi, i nostri vicini dall'altra parte
del Monte Rosa, che sono stati riconosciuti con la legge di
tutela e minoranze linguistiche storiche del '99. Di questo
abbiamo discusso in questa due giorni di incontri, ovvero delle
minoranze linguistiche sulle Alpi che dovevano essere protette.
Mentre noi eravamo protetti dagli statuti di autonomia speciale,
non lo erano le minoranze più piccole. La legge 482, che compie
25 anni, ha colmato un vuoto normativo e culturale, durato
cinquant'anni, di applicazione dell'articolo 6 della
Costituzione, laddove si specifica che la Repubblica tutela le
minoranze linguistiche con apposite norme".
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