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In evidenza
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In collaborazione con Sanità e politiche sociali
La Regione Valle d'Aosta ha adottato
un piano per il contrasto all'antimicrobico-resistenza che
definisce le principali azioni da attuare da qui al 2025, tra
cui anche una maggiore sensibilizzazione per un uso consapevole
degli antibiotici.
Obiettivo ridurre, in campo medico e veterinario, l'utilizzo
non appropriato degli antibiotici. Per farlo l'azienda sanitaria
regionale ha distribuito negli ambulatori medici e veterinari
una brochure per i cittadini sull'uso responsabile degli
antibiotici. Inoltre, il 23 novembre si terrà all'Hostellerie du
Cheval Blanc, un corso di formazione sull'argomento, dedicato in
particolar modo a chi lavora in campo medico e veterinario.
Dai dati emerge che la Valle d'Aosta, assieme a Bolzano, è
una delle regioni dove si consumano meno antibiotici con un
tasso inferiore al 17 per cento rispetto alla media nazionale.
La maggior parte degli antibiotici vengono presi in casa, ovvero
l'87 per cento. Di questi, il 57 per cento sono prescritti dai
medici del sistema sanitario pubblico e il restante 30 per cento
in ambito odontoiatrico o dopo visite private. Solo il 13 per
cento del consumo avviene in ambito ospedaliero. Le infezioni
contratte in ambito ospedaliero sono il quattro per cento,
contro il 14 della media nazionale.
''L'obiettivo di questa nostra campagna, che aderisce alla
Giornata europea sulla consapevolezza degli antibiotici che si
terrà lunedì 18 - spiega l'assessore regionale alla Sanità,
Carlo Marzi - è di fare capire ai cittadini l'importanza di un
uso consapevole dei farmaci, antibiotico compreso. L'utilizzo
eccessivo, gli studi lo stanno dimostrando senza ombra di
dubbio, ha effetti negativi anche sulla salute dell'uomo. Il
messaggio che vogliamo dare è che i farmaci vanno maneggiati con
cura''.
Jacopo Luboz, responsabile della farmacia territoriale
dell'Ausl Valle d'Aosta, spiega: "L'utilizzo inappropriato di
antibiotici è la prima causa delle resistenze batteriche. Troppo
spesso si prendono anche per curare infezioni alle vie
respiratorie che sono virali e non batteriche". La campagna
vuole promuovere anche in campo veterinario, sia per gli animali
da reddito che da compagnia, l'uso consapevole dell'antibiotico
e solo in caso di reale necessità e sotto prescrizione del
veterinario.
In collaborazione con Sanità e politiche sociali
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