La clinica Isav di Saint-Pierre "garantisce occupazione a oltre 100 persone, rappresentando anche un importante volano per l'indotto locale. Pertanto, proseguire con la sospensione dell'attività chirurgica comporterebbe ingenti danni economici e sociali". Lo scrive in nota la società che gestisce la struttura, spiegando la decisione di non ospitare più, a partire da gennaio, nuovi pazienti positivi al coronavirus, "considerato che non sono mai stati utilizzati tutti i posti letto messi a disposizione per i ricoveri Covid".
La struttura "riprenderà la consueta attività chirurgica e medica, a lungo sospesa in questi mesi, per garantirsi un equilibrio economico-finanziario ed evitare ulteriori perdite.
La clinica è una struttura di servizi sanitari cruciali per il territorio" e "fin dall'inizio dell'emergenza sanitaria" ha dato "supporto alla Regione, costruendo con grande impegno una squadra di lavoro che potesse essere impiegata nella gestione dei pazienti Covid".
Inoltre Isav "rinnova nuovamente la disponibilità e l'impegno a supporto del territorio qualora l'indice Rt in Valle d'Aosta dovesse risalire attestandosi oltre la soglia di 1,3".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA