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Liste d'attesa, 300 interventi previsti col piano di recupero

Liste d'attesa, 300 interventi previsti col piano di recupero

Marzi: "Provvedimenti per i ricoveri chirurgici non urgenti"

AOSTA, 06 agosto 2024, 15:53

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La giunta regionale ha approvato il Piano operativo regionale per il recupero delle liste di attesa per il 2024, presentato dall'azienda Usl e diretto a recuperare le prestazioni di ricovero chirurgico non urgenti, rimaste in sospeso in conseguenza dell'emergenza pandemica. "A fronte di 2.170 pazienti in lista, con questo intervento si pensa di intervenire su 300, circa il 14%", ha spiegato l'assessore alla Sanità, Carlo Marzi, durante la conferenza stampa convocata per illustrare i provvedimenti dell'esecutivo regionale.
    "La legge regionale 27 del 2023 prevedeva una stanziamento straordinario nella misura di 500.000 euro a favore della struttura privata e accreditata di Saint Pierre, perché questa potesse cominciare a svolgere non soltanto interventi chirurgici monodisciplinari, quindi di ortopedia, ma anche di chirurgia generale. Nel corso di questi mesi, dopo aver approvato quella legge all'unanimità da parte del Consiglio regionale, siamo riusciti a far accreditare la struttura di Saint-Pierre dall'organismo tecnicamente accreditante presso Arpa".
    Sono tre gli ambiti su cui agisce il provvedimento. Con il primo, ha spiegato Marzi, "dedicheremo spazi sia presso il Parini che presso Isav" affinché interventi di chirurgia generale più semplici "possano essere compiuti". Si tratta, ad esempio, di casi di "ernie, colecistectomie, appendicectomie che spesso vengono messi da parte e poi rimandati" per "situazioni di assoluta straordinarietà che il nostro ospedale è costretto a vivere" come quella quella portata dal "forte afflusso turistico" tra "i mesi di luglio e agosto".
    In secondo luogo "si dà la possibilità attraverso Lpa di avere degli interventi straordinari, sempre quindi degli interventi più semplici, di matrice chirurgica generale e ortopedica sia al Parini che presso Isav". Inoltre "si dà la possibilità con un intervento straordinario" di " avere degli ulteriori fondi" per svolgere "presso Isav interventi ortopedici straordinari solo a favore del dei cittadini valdostani che dovessero essere operati presso questa struttura".
    Così, ha detto Marzi, "lavorando su un arco temporale che è circa di nove mesi, siamo riusciti a strutturare in maniera, come dire funzionale, quindi non straordinaria, ma che possa ripetersi, una serie di interventi straordinari per le liste d'attesa, soprattutto legati agli interventi chirurgici più semplici, ma che sono anche quelli che spesso vengono rimandati e che più fanno soffrire la nostra comunità".
   

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