Non si è cristiani se
si va a messa e si prega ma poi allo stesso tempo non si ha
attenzione per gli altri. E' quanto ha spiegato il Papa
all'Angelus commentando il Vangelo di oggi.
Soffermandosi sul significato della "purezza", il Papa ha
sottolineato che "non è legata a riti esterni, ma prima di tutto
a disposizioni interiori". "Non si può, ad esempio, uscire dalla
Santa Messa - ha detto come esempio Papa Francesco - e, già sul
sagrato della chiesa, fermarsi a fare pettegolezzi cattivi e
privi di misericordia su tutto e su tutti. Quel chiacchiericcio
che rovina il cuore, rovina l'anima". "Oppure mostrarsi pii
nella preghiera, ma poi a casa trattare con freddezza e distacco
i propri familiari, o trascurare i genitori anziani, che hanno
bisogno di aiuto e di compagnia. Questa è una doppia vita". "O
ancora - ha proseguito Papa Francesco - essere apparentemente
molto corretti con tutti, magari fare anche un po' di
volontariato e qualche gesto filantropico, ma poi dentro
coltivare odio verso gli altri, disprezzare i poveri e gli
ultimi o comportarsi in modo disonesto nel proprio lavoro".
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