Aprirà domani, nella biblioteca dello Iusve (Istituto Universitario Salesiano Venezia) a Mestre, la mostra "Migro" dell'artista Daniele Pinni: dieci opere realizzate su tavole sulle quali è stata applicata una coperta isotermica trattata con polveri di colore mescolate a vernici alchidiche.
Come scrive Lorenzo Biagi nella presentazione del catalogo, i diversi quadri "come tante stazioni di una Via crucis che sembra non avere una fine, mostrano l'intenzione di raccontare queste vite perse, paradossalmente senza metterle in scena, ma sostando e sbattendoci addosso la furia di un mare, di una tempesta, di un vento e con dei colori che non lasciano scampo di salvezza per quelle vite". L'artista Daniele Pinni ha spiegato così il suo intento: "Con le opere raccolte in Migro ho cercato di raccontare il viaggio della persona migrante, che il mare sovrasta. Nei miei dieci dipinti, infatti, la persona non è direttamente rappresentata, ma è presente attraverso il dramma doloroso della sua mancanza. É la coperta isotermica, che danno ai migranti appena sbarcati, trattata con strati di vernice e polveri di colore, a dare il senso della tensione drammatica".
La mostra, visitabile liberamente, si inserisce all'interno della più ampia presentazione del nuovo numero della rivista interdisciplinare dello Iusve, dedicata a ciò che rappresenta il viaggio per il vissuto e il progetto di vita del migrante.
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