E' morta al confine,
proprio mentre stava lasciando le bombe di Gaza per cercare una
nuova vita in Egitto. Lara Sayegh, 18 anni, cristiana, è morta
per un colpo di sole proprio mentre coronava il suo sogno di
lasciarsi la guerra alle spalle, di riprendere gli studi, di
ricominciare la vita con una nuova speranza. Dal 7 ottobre
viveva nella parrocchia cattolica della Sacra Famiglia, la loro
casa era stata bombardata. Lara aveva perso il papà il 21
dicembre scorso per l'impossibilità di ricevere cure nella
parrocchia cattolica dove sono rifugiate oltre seicento persone
e che scarseggia di tutto.
A dare la notizia della morte della giovane cristiana è il
fratello, Khalil Sayegh, attivista palestinese, presidente di
Agora Initiative: "Lei e mia madre stavano raggiungendo l'Egitto
per mettersi in salvo. Il mio angelo è collassato mentre stava
camminando sul 'percorso sicuro' oltre il checkpoint israeliano,
in un'area dove le forze armate israeliane rifiutano da tempo
l'ingresso ad ambulanze, automobili o altri servizi di
emergenza. Mia madre, che l'accompagnava dalla chiesa cattolica
a Rafah, è attualmente in coma a causa dello shock". "Continuerò
a lottare per la giustizia per la mia famiglia e per le altre
vittime di questo genocidio", scrive sui social Sayegh. La
sorella Daddie Grace racconta: "Era felice di uscire da questa
guerra dolorosa".
Le due donne, la figlia Lara con la mamma che è ora in coma,
avevano pagato il visto per entrare in Egitto, 5mila dollari
ciascuna. La giovane è morta praticamente a causa di un colpo di
sole, senza la possibilità di ricevere soccorsi. Ora, secondo
quanto riferiscono fonti della comunità cristiana, la giovane
Lara sarà sepolta lì dove è morta. Il suo corpo non potrà essere
riportato nella parrocchia di Gaza né per i funerali né per la
sepoltura perché tutti coloro che lasciano il Nord della
Striscia, dove si trova appunto la parrocchia cattolica, non
possono tornare indietro.
Dolore per la vicenda è stato espresso dal parroco della
Sacra Famiglia, padre Gabriel Romanelli e dal viceparroco, padre
Iusuf Asad.
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