Al via la nuova campagna promozionale dell'8xmille della Chiesa cattolica italiana. Tra i progetti che testimoniano "una Chiesa in uscita, che si prende costantemente cura dei più deboli in Italia e all'estero" c'è anche quello nel nord dello Sri Lanka, a Mannar. Durante la guerra civile, che per oltre un trentennio ha colpito il Paese, la zona è stata duramente penalizzata. Qui opera da anni La Salle Foundation con un approccio educativo integrato per i bambini ed i giovani: dalla "La Salle English Medium" (dove si insegna in inglese e tamil) al La Salle Kids Campus (scuola materna) per bambini passando per il St. Xavier Boys College La Salle (scuola primaria e secondaria governativa gestita da La Salle) e la residenza per studenti della scuola secondaria della St. Xavier Boys Hostel.
"Qui bambini e giovani provenienti da famiglie vulnerabili, il cui sostentamento è rappresentato principalmente dalla pesca nei villaggi, hanno la possibilità di essere ospitati e di frequentare stabilmente la scuola secondaria", spiegano i volontari.
Grazie ai 651.820 mila euro, provenienti dalle firme per l'8xmille alla Chiesa cattolica, è stato possibile costruire un nuovo ostello, in sostituzione di quello preesistente, cadente ed insalubre, insieme ad un centro di formazione. Oggi la struttura ospita 50 ragazzi, in un ambiente accogliente, dove gli studenti contano su condizioni di vita e di apprendimento adeguate. Dal prossimo anno scolastico arriverà ad ospitarne 80.
"Abbiamo costruito - spiega fratel Selva, responsabile del St Xavier Boys Hostel La Salle - nuovi dormitori per i nostri alunni e insegnanti della scuola St Xavier's a Mannar. La presenza di questi alloggi è fondamentale per aprire le porte della scuola anche a chi viene dalle zone più remote e isolate di quest'area e dovrebbe percorrere tanti chilometri ogni giorno". Avere la possibilità di completare la scuola secondaria per questi giovani significa avere l'opportunità di continuare gli studi o di candidarsi per un lavoro, in grado di migliorare il proprio sostentamento e quello delle proprie famiglie, superando la trappola della povertà.
"Il welfare cattolico - afferma il responsabile del Servizio per la promozione del sostegno economico alla Chiesa cattolica, Massimo Monzio Compagnoni - si è evoluto nel corso degli ultimi decenni e ormai, oltre alla presenza fondamentale dei volontari, coinvolge anche diverse figure professionali per rispondere alla complessità delle esigenze e per spingersi oltre le forme assistenziali".
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