E' una storia bimillenaria quella
dell'Egitto cristiano che risale, secondo la tradizione, a San
Marco, uno dei quattro evangelisti. E' in Egitto che è nato il
monachesimo ed è il Paese che, secondo la tradizione, ha
ospitato l'unico viaggio fuori dalla sua terra di Gesù, con i
suoi genitori per sfuggire alla furia di Erode. La tradizione
cristiana del Paese è al centro del libro "Egitto. Guida
storico-archeologica ai principali siti cristiani, monasteri e
chiese" di Alberto Elli per Ts Edizioni.
"L'Egitto è un mondo affascinante: la grandiosità del suo
passato faraonico e l'imponenza del suo presente musulmano sono
ben note a tutti coloro che hanno fatto un viaggio in quella
terra. Eppure c'è un altro Egitto - si spiega nell'introduzione
alla guida -, forse meno 'blasonato' ma altrettanto degno di
essere conosciuto: è l'Egitto cristiano". Il Paese ospita
tuttora, anche se è una minoranza, la più grande comunità
cristiana del Vicino Oriente e la sua denominazione, la Chiesa
'copta' che vuol dire egiziana, è legata a doppio filo con la
storia secolare di questo Paese.
Dopo una introduzione sulle vicende della Chiesa del Paese,
nella guida vengono illustrati, sito per sito, i principali
luoghi della cristianità con le loro caratteristiche non solo
legate alla storia ma anche all'arte e all'architettura.
La comunità copta - sottolinea l'autore - "ha saputo
attraversare le tante dure prove della conquista islamica e
della successiva (lenta ma continua) persecuzione, mantenendosi
fedele al credo dei propri padri. Le testimonianze di questa
presenza si ritrovano un po' ovunque lungo la Valle del Nilo:
innumerevoli chiese, alcune tra le più antiche a noi giunte, e
importanti monasteri". L'Egitto infatti è anche la culla del
movimento monastico nato secoli prima di quello che si è
sviluppato successivamente in Europa. La figura di riferimento è
Sant'Antonio nato verso la metà del III secolo. Eredi di queste
figure sono i monaci che vivono in questi grandi monasteri,
alcuni anche nel deserto, che sono centri autosufficienti, dalla
produzione di cibo alle cure mediche, e ancora un importante
punto di riferimento anche per gli abitanti dei vicini villaggi,
al di là della fede professata.
Il libro, che è anche una guida pratica per chi volesse
visitare questo Egitto meno conosciuto, non dimentica che i
cristiani non solo nel passato ma anche negli anni recenti sono
stati bersaglio di feroci persecuzioni: "Le violenze contro i
cristiani non si contano più: ogni anno, ogni mese, fa
registrare i suoi incidenti, che ormai non fanno più cronaca. Di
fronte all'insorgere di un islam sempre più virulento e
integralista - scrive l'autore -, il futuro per i copti non è
affatto roseo".
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