La Chiesa ha deciso di
stare sui social perché "sulle strade digitali vive il 65 per
cento della gente". Lo ha detto, nel briefing con i giornalisti
sul Sinodo, suor Xiskya Lucia Valladares Paguaga (Nicaragua),
cofondatrice di IMisión, conosciuta anche come 'la monja
tuitera', la suora dei tweet, che ha migliaia di followers.
"La missione digitale per la Chiesa non è più una novità, ci
chiedono di fare molte cose, stiamo perdendo molti giovani che
non frequentano più le parrocchie" e i religiosi cercano dunque
di intercettarli sui social. "La polarizzazione delle reti
sociali è una realtà che viviamo tutti. Il nostro obiettivo è
cambiarla dall'esterno". "Papa Francesco dice che dobbiamo
vivere con speranza e quindi anche sperare in un mondo
difficile, quello dei social, in cui si vivono relazioni
tossiche e un mondo in cui non siamo ben visti", conclude la
religiosa.
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